Pensare di essere una bambina....

Mi piace pensare di essere una bambina....
gli occhi verdi spalancati nel freddo della mattina verso il sole ancora troppo debole per riscaldare ed avvicinare i cuori...
le mani piccole nelle tasche del cappotto....
lo sguardo di chi ancora non sa se davvero esiste la felicità assoluta...
ma è convinto di si..
e questo gli basta...
come gli basta immaginare un mondo fatto di peschi e di ciliegi in fiore, gli basta un piccolo regalo per essere felice una giornata...
gli basta un sorriso per dimenticare tutte le risposte sbagliate, dette troppo in fretta o con un tono troppo alto...
Adoro pensare di essere una bambina anche se a volte faccio molta piu' fatica a perdonare e non sempre ci riesco...
anche se mi preoccupo per niente...
adora vedere quei libri pieni di colori,che hanno poche parole ma chiare...
quei libri che parlano di draghi, di eroi, di folletti, di principi dagli occhi chiari, di pricipesse cosi' belle che anche i sogni vorrebbero rubarle...

Sono una bambina e si vede dai gesti, dai movimenti affrettati, dagli sguardi troppo sinceri, dalla voce ancora molto acuta...
Ma poi mi guardo allo specchio e improvvisamente mi vedo grande...poi mi ascolto parlare...e mi sento grande...quando faccio, disfaccio, ascolto, canto,
quando sono troppo severa con le persone che mi feriscono, quando sento di amare in maniera troppo profonda per una bambina la voce al telefono di mia nonna....i consigli delle mie zie, i discorsi di mia madre...
Mi sento grande quando prego, per la felicita' degli altri, per la salute, per l'amore che non venga mai a mancare
ma soprattutto mi sento grande quando riesco a pregare per la felicita' delle persone che, con piu' o meno dolore, mi sono lasciata alle spalle...

Ma sono una bambina che fa troppe domande...che non rinuncia a capire....che vede il bianco, il nero
Adoro pensare che rimarro' sempre cosi'....con gli occhi che si sgranano alla vista del giovane sole del mattino, con lo sguardo sempre cosi' avido di sapere, di capire, di cogliere...adoro pensare che mi stupiro' sempre e con la stessa intensita' di ora davanti a una delusione, davanti al rapimento di una donna, davanti alla morte di un bambino, davanti a un freddo di chi parla di morti, di guerre...perche' credo che ci si stupisce fino a che non ci si abitua e ci sono certe cose a cui non bisognerbbe abituarsi mai...